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(Assemblea Generale C.S.LL.PP. del 24/7/2009 Cap. 5.8 - Collaudo dell'intervento;
 CNR DT 200)

Negli ultimi anni, la rivoluzione in campo di consolidamento, sia per opere murarie che in calcestruzzo armato, è l’ultizzo degli FRP (Fiber Reinforced Polymers).

La funzione portante di questi materiali compositi, eccezionali dal punto di vista di resistenza meccanica per lo scopo per cui nascono, è molto legata alla loro corretta applicazione in opera.

Per questo occorre verificare mediante alcuni test (semi-distruttivi e non distruttivi) la qualità dell'intervento applicativo in situ.

Tra i test più comuni possiamo citare:

- Pull off (resistenza allo strappo normale), per verificare puntualmente la resistenza di aderenza/incollaggio tra il substrato e resina adesiva

- Prove di strappo a taglio, per verificare la resistenza a taglio tra il substrato e l’FRP. Lo sforzo di taglio si realizza applicando un carico di trazione all’FRP in direzione del suo stesso piano di posa.

Altri test possibili che potrebbero aiutare nella verifica della corretta messa in opera possono essere l’indagine termografiche ed ultrasonica (che però è sempre puntuale) sulle superifici di applicazione del materiale.